La Rocca di Monfalcone


Monfalcone, la mia città.

Famoso in tutto il mondo è senza dubbio il suo cantiere navale, dove vengono costruite le più importanti navi da crociera, ma vi parlerò del simbolo della città, la Rocca: una fortificazione di origine medioevale che si erge sulle alture del Carso, troneggiando sulla città.

Il suo nome originario era "Verruca Montis Falconis", cioè "sommità del monte Falcone"; successivamente il termine Verruca fu accorciato in quello di Rocca. 

Si ritiene che sia stata edificata dal re degli Ostrogoti Teodorico, intorno al 490 d.C.
, anche se la sommità del colle era già stata sede di insediamenti umani (ne sono prova i resti, visibili ancora oggi, di un antico castelliere preistorico).

Nel 967 d.C. la Rocca e Monfalcone passarono sotto il dominio del Patriarcato di Aquileia.

Nel 1409 passò alla Contea di Gorizia, ma questo dominio non durò a lungo: finì nel 1420 con la conquista del territorio di Monfalcone da parte della Repubblica di Venezia, a cui rimase fino al 1797. E' sotto quest'ultimo dominio che la Rocca assunse la sua forma attuale: si compone di una torre centrale a pianta quadrata, circondata da una muraglia circolare e, più esternamente, da un fossato.

Venne successivamente abbandonata per lunghissimo tempo, e durante il primo conflitto mondiale venne in parte distrutta, in quanto situata nelle immediate vicinanze del fronte.

Durante la seconda Guerra Mondiale venne scavata, ai piedi del monte, una galleria per rifugiarsi dai bombardamenti aerei tedeschi; i monfalconesi poterono così trovare rifugio nel tunnel artificiale lungo 262 metri,
 largo 6 e alto 5, che ancora oggi è in ottime condizioni.

La Rocca può essere raggiunta a piedi percorrendo un breve sentiero in mezzo al Carso ed una volta giunti in cima è possibile visitare il Museo Speleologico Carsico all'interno dell'edificio.

Parco Tematico della Grande Guerra: nel Carso circostante sono presenti vari sentieri che offrono la possibilità di osservare da vicino questa zona di guerra. Si possono vedere trincee, postazioni d'artiglieria e linee difensive.




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